martedì 17 maggio 2016

1) Di Tanto Amore - Ivano Fossati

Siamo nel 1979 e l'album è "La mia banda suona il rock": Fossati, con la sua voce trascinata, subito dopo aver cantato la sua canzone commerciale per antonomasia ci regala un brano intenso e bellissimo, che inizia con "... e magari morirò/ di tanto amore" (strofa che, da sola, vale più di tante altre canzoni d'amore tutte intere).
E' la storia di un uomo che non ha mai dovuto rinunciare a nulla e ha sempre conquistato ("quante ne ho avute/ quante ne ho volute/ e poi dimenticate") le donne che gli sono piaciute -dev'essere decisamente più facile, per un cantante- che, forse per la prima volta, s'innamora davvero. E ha paura di doverla affrontare di nuovo, dopo un anno di lontananza (è lui che se n'è andato: "un anno è la fotografia/ di te stesso che vai via"): lei lo vorrà ancora?
"E lei è lei/ non può cambiare/ dolcissima e immortale": "e lei è lei": cos'altro dire? Difficile trovare le parole per descrivere la donna più bella del mondo (perché, quando ci innamoriamo, lei lo è sempre): Fossati -che è uno che sa far parlare il cuore- la descrive "dolcissima e immortale".
"Presto dov'è la mia faccia più dura/ che non veda che ho paura (...) avrei bisogna stasera/ più che d'altro di una preghiera": eccolo, il grande conquistatore... inerme e aggrappato alla speranza di un sì, nel terrore di un rifiuto possibilissimo (come dimenticare quegli "appuntamenti a cui mancavo" e "i pensieri/ sempre i più buoni/ cancellati dalle intenzioni"?). "Una parola e morirò": che sia un "no" o un "sì".

E magari morirò/ di tanto amore
magari no/ chi lo può dire?
Un anno e più non è uno scherzo/ può renderti diverso
un anno è la fotografia/ di te stesso che vai via.
E lei è lei, non può cambiare/ dolcissima e immortale
presto, dov'è la mia faccia più dura?/ che non veda che ho paura.
E mentre andrò dovrò pensare/ tu non sei uomo da piegare
quante ne ho avute, quante ne ho volute/ e poi dimenticate.
C'è chi mi odia per gli amori da un'ora/ e chi mi cerca ancora
e non sa che avrei bisogno stasera/ più che d'altro d'una preghiera.
Perché so/ perché lo so... di tanto amore morirò
di questo amore morirò
avrò la faccia più dura/ ma una parola e morirò
ha i suoi motivi la paura/ dovrei saperlo già da un po'.
Ehi come stai sapore amaro/ di appuntamenti a cui mancavo?
di pensieri sempre i più buoni/ cancellati dalle intenzioni
estate di corsa/ temporali d'agosto/ e poi cambiare ad ogni costo
ehi come stai, sapore amaro/ di una fine sicura?
perché so/ perché lo so... di tanto amore morirò
di questo amore morirò
avrò la faccia più dura/ ma una parola e morirò
ha i suoi motivi la paura/ dovrei saperlo già da un po'.

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