martedì 17 maggio 2016

2) Ovunque proteggi - Vinicio Capossela

"Non dormo: ho gli occhi aperti per te" quello che tormenta Capossela, però, non è tanto l'amore (o la sua mancanza: il "viale del ritorno" è un ovvio richiamo a un amore finito che si vorrebbe ricominciasse), quanto il non essere in grado di saper tenere dentro di sé le cose belle che ha portato, il non essersi reso conto che quelli che stava vivendo erano i momenti più belli della sua vita.
"I vecchi lo sanno il perché/ e anche gli alberghi tristi": figure decadenti, di persone e cose che vivono solo di ricordi: "il troppo è per poco/ e non basta ancora" ma, soprattutto "ed è una volta sola".
Non ci sono seconde chance: quando arriva l'Amore, quello con la A maiuscola che ci porteremo dietro per tutta la vita, spesso non siamo in grado di capirlo finché non è tutto finito. E non resta che analizzare i propri sbagli: "mi spiace se ho peccato/ mi spiace se ho sbagliato/ se non ci sono stato/ se non sono tornato". Soprattutto il non essere tornato: io, che non sono mai voluto tornare indietro "neanche per prendere la rincorsa", l'ho pensato spesso.
Ma la Lei cantata da Vinicio è qualcosa di etereo, quasi sovrannaturale, ed è normale pregarla come se fosse una Dea: "ma ancora proteggi/ la grazia del mio cuore/ adesso e per quando tornerà il tempo: il tempo per partire/ il tempo di restare/ il tempo di lasciare/ il tempo di abbracciare.
In ricchezza e in fortuna/ in pena e in povertà/ nella gioia e nel clamore/ nel lutto e nel dolore,

nel freddo e nel sole/ nel sonno e nell'amore".
Pregarla perché l'amore ritorni e resti per sempre, ché stavolta nulla andrà perso: perché le seconde occasioni, quando arrivano, sono come un miracolo: e chi potrebbe compierlo, se non una Dea?

Non dormo/ ho gli occhi aperti per te.
Guardo fuori e guardo intorno.
Com’è gonfia la strada
di polvere e vento/ nel viale del ritorno…
Quando arrivi/ quando verrai per me
guarda l’angolo del cielo
dov’è scritto il tuo nome,
è scritto nel ferro/ nel cerchio di un anello…
E ancora mi innamora/ e mi fa sospirare così
adesso e per quando tornerà l’incanto.
E se mi trovi stanco/ e se mi trovi spento,
se il meglio è già venuto
e non ho saputo/ tenerlo dentro me.
I vecchi già lo sanno il perché/ e anche gli alberghi tristi,
che il troppo è per poco

e non basta ancora/ ed è una volta sola.
E ancora proteggi/ la grazia del mio cuore
adesso e per quando tornerà l’incanto.
L’incanto di te/ di te vicino a me.
Ho sassi nelle scarpe/ e polvere sul cuore,
freddo nel sole/ e non bastan le parole.
Mi spiace se ho peccato/ mi spiace se ho sbagliato
se non ci sono stato/ se non sono tornato.
Ma ancora proteggi/ la grazia del mio cuore,
adesso e per quando tornerà il tempo…
Il tempo per partire/ il tempo di restare,
il tempo di lasciare/ il tempo di abbracciare.
In ricchezza e in fortuna/ in pena e in povertà,
nella gioia e nel clamore/ nel lutto e nel dolore,
nel freddo e nel sole/ nel sonno e nell’amore.
Ovunque proteggi/ la grazia del mio cuore.
Ovunque proteggi/ la grazia del tuo cuore.
Ovunque proteggi/ proteggimi nel male.

Ovunque proteggi/ la grazia del tuo cuore.

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