Niccolò Fabi, nel suo ultimo disco "Una Somma Di Piccole Cose", inserisce questo gioiello che parte e non lo sai, di cosa sta parlando, ma poi colpisce e affonda nel finale: "facciamo finta che io torno a casa la sera/ e tu ci sei ancora, sul nostro divano blu/ facciamo finta che poi ci abbracciamo/ e non ci lasciamo... mai più".
Una canzone malinconica ("la malinconia? per me è un bene necessario"), ed essenziale come tutto l'album -suonato (sì: tutti gli strumenti) e registrato interamente dal solo Fabi in un casolare di montagna- e anche per questo bellissima: alla fine l'uomo (che nella prima strofa è "un Re") si mostra in tutta la sua vulnerabilità, in tutto il suo disperato bisogno di convincersi che la donna amata possa tornare. E lui sa benissimo che lei non lo farà (non tornano mai; e se lo fanno è troppo tardi): "facciamo finta...", proprio come nel gioco di un bambino.
Impossibile non collegare il testo alla morte della figlia di soli due anni (nel 2009; e io, da padre, non riesco ad immaginare una tragedia più grande)... ma le canzoni si scrivono per noi stessi e poi diventano patrimonio di quelli che le ascoltano. Difficile non prevedere che, come successo con La Cura e E Ti Vengo A Cercare di Battiato, anche questa canzone perderà -nell'immaginario collettivo- tutto il suo senso originale per diventare soltanto (e chiamatelo poco!) una splendida canzone d'amore.
Facciamo finta che io sono un Re
che questa è una spada e tu sei un soldato
facciamo finta che io mi addormento
e quando mi sveglio è tutto passato.
Facciamo finta che io mi nascondo
e tu mi vieni a cercare/ e anche se non mi trovi tu non ti arrendi
perché magari è soltanto/ che mi hai cercato nel posto sbagliato.
Facciamo finta che io non mi spavento quando arriva la fine
prima o poi capita
prima o poi capita
facciamo finta che chi fa successo/ se lo merita.
Facciamo finta che sono un eroe
e che posso volare e sconfiggere il male
Facciamo finta che tu sei diverso
e che malgrado questo/ io non ti voglio ammazzare.
Facciamo finta che posso schioccare le dita
e in un istante scomparire
quando quello che ho davanti non mi piace/ non è giusto
o semplicemente mi fa star male.
Facciamo finta che io torno a casa la sera
e tu ci sei ancora/ sul nostro divano blu
facciamo finta che poi ci abbracciamo
e non ci lasciamo... mai più!
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