Sì, proprio lui... per inciso: la ritengo una brutta canzone inserita in un album bellissimo ma vabbè: i gusti son gusti e a me della maria non me n'è mai fregato nulla.
L'album "In Cile Veritas" (2014) si apre con la ballata Sapevi Di Me, che racconta una storia d'amore tormentata ("Da una vicenda personale ho allargato l'orizzonte per capire come il diventare adulti, per tutti, sia fatto di compromessi, di ricerca dei sogni non necessariamente iperbolici ma anche concreti e quotidiani come vivere serenamente un rapporto di coppia. In più c'era questo "lavarsi" dal proprio dolore che ho cercato di protrarre nel corso di tutto l'album") e si chiude con Un'Altra Aurora, inno all'ottimismo e simbolo della rinascita dal dolore, grazie ovviamente all'amore:
"perché ti cerco così tanto che mi ammazzerei
sei tutto quello che non ho e quello che vorrei
sei la ragione per cui respiro ancora
e ringrazio la mia vita per un'altra aurora
sei l'universo che si espande/ sei la luce del sole
sei l'angoscia che scompare all'improvviso
e mi perdo nell'immenso di ogni tuo sorriso
se ti allontani qualcosa muore
perdo speranze, giornate e sento il sapore
dela tua bocca che mi può solo lasciare
il desiderio impiccato di volerti toccare
(...) e ti ho vista ricucire tutte le mie vene
io che di notte uccido i sogni se non stiamo insieme"
Ma prima c'è il dolore, la relazione che "fu un vortice di tormenti e trasgressioni", la ragazza che ti capiva con uno solo sguardo in un momento difficile della tua vita e che adesso non c'è più.
Lo stare insieme nonostante tutto e tutti ("nessuno ci voleva insieme/ i nostri giochi erano troppo proibiti"), il male di vivere condiviso ("la vita ti asciuga le lacrime/ a volte togliendoti gli occhi"), il continuo cercarla ("la notte mi sveglio sudato/ alla ricerca del tuo profumo") perché la si vorrebbe ancora... cazzo quanto la si vorrebbe, un'altra occasione...
E poi c'è l'affetto, quello che -nonostante l'amore finito- non riesce a non farci augurare alla persona con la quale abbiamo condiviso così tanto tutto il bene possibile, perché quel "dimmi (...) se hanno vinto i capitalisti/ che ti riempiono la busta paga/ se faresti la rivoluzione nonostante la borsa di Prada" non è una vera domanda: lo si spera con tutto il cuore (e in fondo ne si è certi), che LEI non si sia arresa.
Non resta che rimpiangerla ricordando che: "mi bastava guardarti/ per imparare a sorridere" (una frase che, da sola, vale l'inserimento della canzone in questo elenco).
Ricordo che il mondo era ovatta/ fuori dalla tua Lupo blu
ricordo le tue labbra carnose/ gonfie di vita come i tuoi seni
la neve isolava i pensieri/ e adoravo le tue cicatrici
nessuno ci voleva insieme/ i nostri giochi erano troppo proibiti...
tu/ sapevi di me
segreti nascosti in forzieri sepolti/ tra le isole della mia anima
tu/ sapevi di me
che cadevo in picchiata sfidando chiunque volesse dividerci.
La vita ti asciuga le lacrime/ a volte togliendoti gli occhi
ho imparato a fare l'asino/ anche nei paesi senza balocchi
mi sveglio di notte sudato/ alla ricerca del tuo profumo
perduto come le promesse/ che non ho mai mantenuto a nessuno...
tu/ sapevi di me
segreti nascosti in forzieri sepolti/ tra le isole della mia anima
tu/ sapevi di me
che cadevo in picchiata sfidando chiunque volesse dividerci.
Dimmi solo se porti gli occhiali/ o sei tornata alle lenti a contatto
se tuo padre dipinge ancora/ e tua sorella mi vorrebbe morto
se anche se ami una donna/ conservi una parte di noi
se sono stato il peggiore tra gli errori tuoi
ricordo che potevi annullarmi/ usando anche solo il pensiero
con te ero sempre un perdente/ e mi sentivo quasi un trofeo
come le tue medaglie/ tu che sei stata una grande sportiva
tra tutte le donne del mondo/ resterai sempre l'unica diva...
tu/ sapevi di me
segreti nascosti in forzieri sepolti/ tra le isole della mia anima
tu/ sapevi di me
che cadevo in picchiata sfidando chiunque volesse dividerci.
Dimmi ancora se Che Guevara/ è l'unico uomo che ti ispira sesso
se la bandiera della pace l'hai rinchiusa in qualche cassetto
se hanno vinto i capitalisti/ che ti riempiono la busta paga
se faresti la rivoluzione/ nonostante la borsa di Prada.
E quanto ti ho amata... nemmeno il mio cuore lo sa
E quanto ti ho amata... nemmeno il mio cuore lo sa
Dimmi solo se sei felice/ anche senza la fluoxetina
se la sera ti sciogli i capelli/ e nei sogni ritorni bambina
se hai raggiunto la calma apparente/ e magari vorresti un figlio
se le ombre dei tuoi pensieri ti portano gioia oppure scompiglio.
Dimmi solo che cosa ti manca
appena prima di dormire
se davvero ci siamo battuti/ per qualcosa che poteva durare
dimmi solo se la tua vita/ segue la rotta dei venti più caldi
se ti resta almeno il rumore/ il rumore dei miei silenzi...
tu/ sapevi di me
segreti nascosti in forzieri sepolti/ tra le isole della mia anima
tu/ sapevi di me
che mi bastava guardarti/ per imparare a sorridere.
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