martedì 20 settembre 2016

19) Oggi Sono Io - Alex Britti

Dichiararsi non è mai una cosa semplice... anzi: è dannatamente difficile capire quand'è "il" momento giusto (pensate a Cyrano, che a Rossana è riuscito a dirlo solo poco prima di morire...)
Alle volte è più facile scrivere (ma evitate whatsapp e facebook: si rischiano figuracce epiche!): una lettera, una poesia, una canzone...
"se le parole fossero musica potrei suonare ore ed ore, ancora ore e dirti tutto di me": Britti, che nasce come "semplice" chitarrista (io non sono in grado di giudicare, ma ho letto e sentito musicisti davvero bravi definirlo come uno dei migliori chitarristi italiani, se non il migliore) vorrebbe usare solo la musica, per parlare alla donna dei suoi sogni: le sue dita scorrono sulle corde della chitarra con più naturalezza di quanto la penna riesca a fare sul foglio... è anche una dichiarazione di inadeguatezza: per quanto si senta bravo come scrittore, con la musica si trova decisamente più a suo agio.
Ci sarebbero tante cose da dirle ma quando la vede qualcosa lo blocca e non riesce nemmeno a formulare il più semplice dei complimenti (se prendesse in mano la chitarra, invece, sarebbe più facile impressionarla)...
L'abbiamo provata tutti, la sensazione di dire soltanto banalità proprio con la persona che vorremmo colpire: e intanto un'altra notte è finita senza nessun progresso "non so ancora dentro come sei/ non so neanche se ti rivedrò".
Sarebbe bello farle capire che non è solo attrazione fisica ("è squallido provarci solo per portarti a letto" ricorda il -successivo- Max Gazzè de Il Solito Sesso: "non pensare male adesso: ancora il solito sesso!"), anzi... se succederà qualcosa il sesso non sarà possessivo, ma "dolce". Come il mare (che è notoriamente salato):
"come vorrei poter parlare senza preoccuparmi/ senza quella sensazione che non mi fa dire/ che mi piaci per davvero/ anche se non te l’ho detto/ perché è squallido provarci solo per portarti a letto/ e non me ne frega niente se dovrò aspettare ancora/ per parlarti finalmente/ dirti solo una parola/ ma dolce più che posso/ come il mare, come il sesso/ finalmente mi presento (...) perché oggi sono io".
Eccomi, non voglio ingannarti: io sono questo qui... e voglio solo te ("preferisco stare qui da solo/ che con una finta compagnia/ e se davvero prenderò il volo/ aspetterò l'amore e amore sia"). L'amore vero, oppure niente.

E non so perché quello che ti voglio dire
poi lo scrivo dentro una canzone
non so neanche se l’ascolterai
o resterà soltanto un’altra fragile illusione
se le parole fossero una musica
potrei suonare ore ed ore,
ancora ore e dirti tutto di me.
Ma quando poi ti vedo
c’è qualcosa che mi blocca/ e non riesco a dire
neanche come stai/ come stai bene
con quei pantaloni neri/ come stai bene oggi 
come non vorrei cadere in quei discorsi
già sentiti mille volte/ e rovinare tutto 
come vorrei poter parlare senza preoccuparmi,
senza quella sensazione che non mi fa dire
che mi piaci per davvero/ anche se non te l’ho detto 
perché è squallido provarci solo per portarti a letto 
e non me ne frega niente se dovrò aspettare ancora
per parlarti finalmente/ dirti solo una parola 
ma dolce più che posso/ come il mare, come il sesso 
finalmente mi presento...
e così anche questa notte è già finita
e non so ancora dentro come sei 
non so neanche se ti rivedrò
o resterà soltanto un’altra inutile occasione
e domani poi ti rivedo ancora
e mi piaci per davvero/ anche se non te l’ho detto 
perché è squallido provarci/ solo per portarti a letto 
e non me ne frega niente/ se non è successo ancora
aspetterò quand’è il momento/ e non sarà una volta sola
ma spero più che posso/ che non sia soltanto sesso 
questa volta lo pretendo...
preferisco stare qui da solo/ che con una finta compagnia
e se davvero prenderò il volo/ aspetterò l’amore e amore sia
e non so se sarai tu davvero/ o se sei soltanto un’illusione
però stasera mi rilasso/ penso a te e scrivo una canzone
ma dolce più che posso/ come il mare, come il sesso 
questa volta lo pretendo...
perché oggi sono io/ oggi sono io.

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