E' stata senza dubbio una delle sorprese dell'ultimo Sanremo, Paola Turci... eppure mica la si può scoprire adesso, visto che sono trent'anni che scrive ottime canzoni (esordisce nel 1986 e nel 1989 vince la sezione Nuove Proposte proprio al Festival con Bambini). Ed è da sempre il più grande spot vivente contro la chirurgia plastica: le imperfezioni bisogna accettarle e ha più fascino lei con quella cicatrice sul viso di qualunque bellezza costruita a forza di bisturi.
Tra le sue canzoni quella più a tema con questo blog è sicuramente "Ti amerò lo stesso": "nonostante parli spesso ad alta voce/ e nessuno crede a ciò che dici, a quel che immagini/ nonostante tutto/ io ti ascolterò quando non parli/ quando non mi guardi/ io ti vedrò lo stesso. Ti aspetterò..."
Ed è proprio come con le cicatrici: se non ci si piace è facile andare da un chirurgo plastico, quando una storia non funziona è facile buttarla via... ci vuole forza -quella dell'autostima, quella dell'amore- per accettare sé stessi per come si è diventati o il partner per colui che è.
... ma vuoi mettere il risultato, se poi si vince?
Nonostante il vento/ nonostante i passi
delle notti uguali che riporteranno brividi
lungo schiene ed occhi
dilatati un poco, affaticati ancora più di prima
o forse come adesso,
nonostante parli spesso ad alta voce
e nessuno crede a ciò che dici, a quel che immagini
nonostante tutto/ io ti ascolterò quando non parli
quando non mi guardi/ io ti vedrò lo stesso.
Ti aspetterò, ti chiamerò cuore deciso
nella mente, nelle pieghe del viso
sarai da curare ancora un poco
aggiustami le spalle che hai piegato
ritirati pure dal fianco se hai tradito
... io ti amerò lo stesso.
Nonostante voci/ le riviste, i baci
i biglietti inutili e gli ingorghi chilometrici
e l’odore forte di un’estate ancora da finire
sarò come prima/ o forse come adesso.
Nonostante veda/ quanta vita facile/ quanto amore docile
precipita l’immagine della nostra storia
se ti sembra dura ed invincibile davvero
...io ti amerò lo stesso.
Ti aspetterò, ti prenderò come un sorriso
fino a casa quando torni deluso
sarai da curare ancora troppo tempo da passare che hai sprecato
ritirati dalla tua strada che hai guidato
ti guiderò io adesso
... io ti amerò lo stesso.
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