eccosì questo brano degli Articolo 31, che non ha per nulla il ritmo di una canzone d'amore, mi è sempre parso il migliore da dedicare alla ragazza che si vede come il proprio obiettivo nella vita, come a dirle: "ho sofferto tanto, ho fatto una marea di cazzate... ma mica potevo saperlo, che il premio finale sarebbe stato così meraviglioso".
Lei si merita il meglio, e lui (noi) le darà tutto quello che può (e gli dispiace darle solo quello perché, come cantava Jovanotti: "non ho altro/ niente di meglio da offrirti/ di tutto quello che ho").
L'unica cosa che sa davvero è che tutto quello che ha passato, perfino la professione che si è scelto ("il quaderno con scritto il testo della canzone") lo ha fatto per arrivare a meritarsi LEI: "io invece purtroppo certezze nessuna/ però una cosa la so: il taglio sul ginocchio/ la bici nel fosso/ il pugno nell'occhio/ ogni semaforo rosso/ fu per arrivare a te... dormire alla stazione/ la manifestazione/ il quaderno con scritto il testo della canzone/ fu per arrivare a te".
La donna vista come una divinità salvifica, una ricompensa perfino troppo esagerata: tutte le sofferenze sono dimenticate in un attimo... quell'attimo in cui incrociamo per la prima volta il suo sguardo e capiamo che anche lei ci vuole: "senza ombra di dubbio/ ne vali la pena/ e quindi è tutto per te: i miei quindici anni tetri/ la prof che mi odiava/ la fuga da casa/ il tuffo da sei metri e quando scopri che nessuno guardava/ il posto di blocco/ l'amore non corrisposto/ quando ho rubato e poi m'han preso e neanche io ci credevo che avevo fatto il botto/ il taglio sul ginocchio/ la bici nel fosso/ il pugno nell'occhio/ ogni semaforo rosso
(...) la mia prima sbronza/ anche la seconda/ il poster nella stanza/ il viaggio in ambulanza (...)
ogni donna sbagliata/ il diploma per un pelo/ quella gomma bucata mentre tuona il cielo"
Tu avresti bisogno di un vero uomo
che si sveglia al mattino/ e prende in mano il destino
fino a partire alla conquista del trono
e portartelo in dono/ sfondando anche il muro del suono
ma io quello non sono
è che senza dubbio/ tu sei una
che si merita il meglio che ho
io invece purtroppo certezze nessuna
però una cosa la so: il taglio sul ginocchio/ la bici nel fosso
il pugno nell'occhio/ ogni semaforo rosso
fu per arrivare a te...
dormire alla stazione/ la manifestazione
il quaderno con scritto il testo della canzone
fu per arrivare a te.
Tu avresti bisogno del nuovo Romeo
che parla soltanto di business/ e legge riviste di fitness
e ti mostra come fossi un trofeo
sfoga lo stress/ giocando a squash fa "yes, yes"
se parla col boss ma io no
però senza dubbio/ tu sei quella
che si merita il meglio che c'è
se lui è il dolcificante/ io una caramella
e lascio scegliere a te
la mia prima sbronza/ anche la seconda
il poster nella stanza/ il viaggio in ambulanza
fu per arrivare a te...
ogni donna sbagliata/ il diploma per un pelo
quella gomma bucata mentre tuona il cielo
fu per arrivare a te.
Perché senza dubbio/ tu sei una
che si merita il meglio di me
senza ombra di dubbio/ ne vali la pena
e quindi è tutto per te: i miei quindici anni tetri
la prof che mi odiava/ la fuga da casa
il tuffo da sei metri/ e quando scopri che nessuno guardava
il posto di blocco/ l'amore non corrisposto
quando ho rubato e poi m'han preso
e neanche io ci credevo che avevo fatto il botto
il taglio sul ginocchio/ la bici nel fosso
il pugno nell'occhio/ ogni semaforo rosso
fu per arrivare a te...
la mia prima sbronza/ anche la seconda
il poster nella stanza/ il viaggio in ambulanza
fu per arrivare a te
dormire alla stazione/ la manifestazione
il quaderno con scritto il testo della canzone
fu per arrivare a te
ogni donna sbagliata/ il diploma per un pelo
quella gomma bucata mentre tuona il cielo
fu per arrivare a te.
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