domenica 22 ottobre 2017

41) Senza Di Te - Zibba

... ma che vita sarebbe "Senza Di Te"?
Zibba e Almalibre (un gruppo ingiustamente snobbato dal grande pubblico nonostante l'ottima performance a San Remo 2014, dove -con questa canzone- vinsero il Premio della Critica nella sezione Nuove Proposte) ce lo spiegano da subito: anche chi ha "fin troppe parole" resta in silenzio, ammutolito davanti a quella che Finardi definiva "la forza dell'amore". Scrivere risulta più facile: "senza di te/ non amerei tutti i miei errori/ senza di te/ è un mondo senza le canzoni (...) stare lì a guardare/ al buio non è affatto uguale" e in una relazione ci saranno sempre periodi bui ("hai conosciuto il mio peggio/ e con il tuo mi hai fatto male") ma, se lo si vuole tutti e due, i problemi si risolveranno ("costruiremo sbagliando/ e forse non avrò paura").
Bella in particolare "ci scopriremo nel tempo/ per poi coprirci con cura", che dà proprio l'idea della difficoltà di conoscersi davvero -prima- e di accettarsi e proteggersi a vicenda, poi.
Un'altra immagine davvero azzeccata è quella nel finale: "credo in noi/  come se fossimo di un’altra generazione/ quella del bene sopra la ragione/ quella che aspetto anche tutta la vita/ per vederti tornare dalla guerra mondiale": a me ricorda molto il celebre bacio del marinaio alla ragazza in Times Square: 
no?



Io che ho fin troppe parole/ e a volte resto in silenzio
adesso sono qui a scriverti/ chiedendo quasi perdono
per le cose che do per scontato/ e perché ci siamo scelti
e che magari vorresti sentire/ ogni tanto da me

Mi piacerebbe giocare di più/ a volte lasciarmi andare
ma mi riduco a un pensatore noioso e volgare
spesso nemico del tempo/ specie se non ti ho accanto
stanotte dormi da sola/ mi va a fuoco la gola

Credo in noi come se fossimo di un’altra generazione
quella del bene sopra la ragione
quella che domenica andiamo al lago/ che ho bisogno di svago

Senza di te/ non amerei tutti i miei errori
senza di te/ è un mondo senza le canzoni
senza di te/ non me lo voglio ricordare
stare lì a guardare/ al buio non è affatto uguale

Senza di te/ una finestra senza vetri
senza di te/ un’estate senza il mare
senza di te/ non mi ricordo come fare

Ti tocca il ruolo di amante neutrale
sei la tua parte migliore
quello che riesce ad uscire ogni giorno
da tutto quel tuo lavorare
hai conosciuto il mio peggio
e con il tuo mi hai fatto male
le cose semplici ai vigili urbani
e a noi una città più reale

Ci scopriremo nel tempo/ per poi coprirci con cura
e costruiremo sbagliando/ e forse non avrò paura
e regalandoci vita/ scambiando sangue e opinioni
vedremo i giorni fiorire/ negli occhi di un figlio
che avrà i miei bottoni

Credo in noi come se fossimo di un’altra generazione
quella del bene sopra la ragione
quella che aspetto anche tutta la vita
per vederti tornare dalla guerra mondiale

Senza di te/ non amerei tutti i miei errori
senza di te/ è un mondo senza le canzoni
senza di te/ non me lo voglio ricordare
stare lì a guardare/ al buio non è affatto uguale

Senza di te/ è una finestra senza vetri
senza di te/ un po un’estate senza il mare
senza di te/ non mi ricordo come fare

Senza di te/ non amerei tutti i miei errori
senza di te…